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Ricciaia – Dolcetto d’Alba D.O.C.

Ricciaia – Dolcetto d’Alba D.O.C.

da La Biòca

13,00

Ricciaia – Dolcetto d’Alba D.O.C.

Dolcetto è un vino tradizionale del Piemonte.  Una volta svinato segue un lento affinamento in grandi botti di legno che si protrae fino a 12 mesi. Da qui la menzione “Superiore“. In effetti il bello di dalla beva piacevolissima, il suo profumo è intenso, ricorda i piccoli frutti rossi maturi e un accenno balsamico. Si accompagna a taglieri misti di salumi e formaggi freschi e tome a media stagionatura, ai primi piatti di pasta ripiena.

Annata 2020

Bottiglia da 750 ml

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Quantità

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COD: LBCCN01RCCDL01 Categorie: ,
Ricciaia – Dolcetto d’Alba D.O.C.

Recensito da

Filippo

L'ambasciatore

Il Dolcetto, vino tradizionale del Piemonte è tra i più apprezzati in Italia e all'estero. Qui l'attenta selezione dei grappoli giunge in cantina dove una parte viene messa a fermentare in tini d'acciaio e un'altra in botti di legno di diverse capacità. Segue una macerazione post-fermentativa che andrà ad estrarre maggiormente colore e profumi. Dopo la svinatura segue un lento affinamento in grandi botti di legno che si protrae fino a 12 mesi. Da qui la menzione "Superiore". In effetti il bello di questo Dolcetto è che riesce ad armonizzare la sua spiccata tipicità con una sorprendente e piacevolissima bevibilità. Troviamo dunque il suo caratteristico colore rosso rubino con riflessi violacei, il suo profumo intenso e vinoso che ricorda i piccoli frutti rossi maturi, con note di spezie dolci e un accenno balsamico. In bocca il frutto è ancora "croccante" mostrando la sua vena di acidità bilanciata dalla buona struttura e morbidezza con tannini presenti e fini nell'insieme. Finale lungo e leggermente ammandorlato. Tipico vino che si accompagna a taglieri misti di salumi e formaggi freschi e tome a media stagionatura, ai primi piatti di pasta ripiena e saporite zuppe di legumi o alle carni rosse alla piastra. Calice consigliato: tulipano aperto medio per vini rossi.

Siamo nelle Langhe a Fontanafredda di Serralunga d’Alba, qui l’azienda La Biòca con 8 ettari vitati produce i migliori vini espressione del territorio ecco dove nasce Ricciaia – Dolcetto d’Alba D.O.C.

Ricciaia – Dolcetto d’Alba D.O.C.

La nostra è una piccola realtà dove niente è lasciato al caso. Qui produciamo i nostri vini utilizza solamente le nostre uve. Le vigne si trovano tra Monforte d’Alba, Novello, La Morra e Barbaresco. Zone particolarmente vocate per i grandi vini delle Langhe. Noi ci occupiamo di tutto il processo: dalla produzione, all’affinamento alla vendita. Seguiamo l’intero processo per garantire la miglior qualità.

Scheda tecnica: Ricciaia

Vitigno: Dolcetto 100%

Vinificazione: pigiatura e avvio immediato della fermentazione in vasche d’acciaio e tonneau di rovere di diverse capacità, senza controllo della temperatura. Fermentazione per circa 7 giorni con follature manuali e regolari rimontaggi a gravità. Macerazione post-fermentativa per 20 giorni.

Affinamento: 12 mesi in botti di legno di diverse capacità.

Produzione: da 4 000 a 8 000 bottiglie circa all’anno.

Note degustative

Colore: rosso rubino

Olfatto: intenso, dai tratti vinosi, frutti di bosco, spezie, sbuffi balsamici

Gusto: morbido e carnoso al sorso, mostra acidità e tannini coesi, gradevolmente amarognolo

Temperatura di servizio: 16-18°C

Abbinamenti consigliati: antipasti di verdure, salumi, carni rosse, risotti, funghi e legumi.

Il riccio è il simbolo della cantina La Biòca perché è rotondo e duro, proprio come una “biòca”. La ricciaia è un mucchio di castagni, chiamati “maròn” in piemontese, che fanno parte della tradizione gastronomica di Cuneo, il capoluogo di provincia.

Formato

Bottiglia da 750 ml

Tempo di preparazione

Profilo organolettico

Colore: rosso rubino
Odore: intenso, dai tratti vinosi, frutti di bosco, spezie, sbuffi balsamici
Sapore: morbido e carnoso al sorso, mostra acidità e tannini coesi, gradevolmente amarognolo

Abbinamenti consigliati

Antipasti di verdure, salumi, carni rosse, risotti, funghi e legumi

Consigli di degustazione

Servire a 16-18 °C

Certificazioni

Regione

La Biòca

Immaginate le dolci colline delle Langhe, un susseguirsi di vigneti a perdita d'occhio interrotti qua e là dai piccoli borghi, custodi dei preziosi e ordinati filari dai colori che mutano in ogni stagione. Immaginate i preziosi grappoli, frutto della Terra e del lavoro di tante persone che credono fino in fondo, nonostante tutte le avversità, che si possono produrre vini autentici, capaci di suscitare nel fortunato assaggiatore altrettante autentiche emozioni! Le Langhe sono terre ricche e fortunate dove per tante cantine la viticoltura è una ragione di vita. Tra di esse, qualche anno fa, ne ho scoperta una, giovane e vivace, si chiama "La Biòca" che in dialetto piemontese significa "testardo", un pò come gli anziani contadini che, forti della loro esperienza e volontà, non si piegano alle avversità della vita e vanno avanti sempre per la loro strada! Il suo logo è un simpatico riccio, come quelli che si trovano spesso nelle loro vigne! La cantina che produce circa 50 000 bottiglie all'anno e con basse rese per ettaro, si trova in Piemonte, a Serralunga d'Alba nella località Fontanafredda, tra Barolo e Novello. Una piccola realtà agricola ma con un grande patrimonio che deriva dai suoi dieci ettari di vigneti, in gran parte di proprietà, che si trovano nelle più importanti zone di produzione dei grandi vini di questa regione, compresa una piccola vigna nel Roero per la produzione del Roero Arneis DOCG. Grande la passione di chi ci lavora, nelle vigne e in cantina, perseguendo ogni giorno l'obiettivo, direi ormai raggiunto, di offrire una gamma di vini di alta qualità che spazia dai classici come il Nebbiolo D'Alba, la Barbera D'Alba e il Dolcetto, fino ai più pregiati Barolo e Barbaresco e relativi Cru a produzione limitata, ma anche con alcuni vini prodotti da vitigni autoctoni e rari come il "Rossese Bianco" o metodi di vinificazione particolari, come utilizzato per la produzione della loro intrigante "Favorosa", vitigno Vermentino vinificato parzialmente con il metodo "orange", che significa macerazione e fermentazione sulle bucce e successivo affinamento in botti di rovere americano. Oppure il Nebbiolo affinato in anfora di terracotta o il loro intrigante spumante rosè prodotto con il metodo Martinotti da uve Freisa, Barbera e anche una parte del raro Pelaverga. Tutti i vini sono prodotti dalle migliori uve coltivate nelle vigne di Monforte D'Alba, Cru "Bussìa", (zona del Barolo DOCG), San Sebastiano di Monforte D'Alba, "Castagni" Cru di La Morra (zona del Barolo DOCG) , "Croera" (La Morra), Cru "Ravera" di Novello per il Barolo DOCG, Barbaresco Cru "Ronchi" e "Secondine" per il Barbaresco DOCG e Montà D'Alba per il Roero Arneis DOCG. Per la Biòca coltivare la vite con il più basso impatto ambientale è stata da sempre una priorità, nel pieno rispetto della tradizione e senza utilizzo di prodotti di sintesi. Una delle cose che mi ha piacevolmente stupito è vedere l'attenzione e la grande cura durante la vendemmia. Che sia Nebbiolo da Barolo o Dolcetto, tutti i grappoli vengono accuratamente selezionati in vigna e riposti in piccole cassette che immediatamente raggiungono la cantina, dove vengono ulteriormente selezionati a mano da quattro persone prima della pigiatura! Credo che siano davvero poche le cantine che adottano questo metodo. Seguono le varie fasi della vinificazione e affinamento coadiuvate dal loro bravissimo enologo. Il risultato è quello di trovarsi dinanzi a vini "puliti" fin da subito, sia al naso che al gusto, dove la tipicità è perfettamente armonizzata con le varie sfumature ed espressioni dei vari terroir. La Biòca è anche B&B e sala degustazione nella quale ho assaggiato tutti i vini per voi!

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