La lunga storia di contaminazione culinaria e culturale tra Italia e USA, rappresentata dalla comunità italoamericana, ha portato, nel tempo, interpretazioni diverse di ingredienti che tutti noi conosciamo, come il Marsala, creando ricette simbolo della comunione di queste due culture.
Il Marsala, eccellenza italiana…ma non solo!
Prodotto in Sicilia, il Marsala è un vino particolarmente dolce e liquoroso, che deve il nome proprio alla zona in cui ne vengono coltivate e lavorate le uve, ottenendo così, il famoso vino. Nato grazie all’intuizione di un imprenditore inglese, il Marsala conquistò prima l’Inghilterra – in cui, vini liquorosi e da dessert erano particolarmente diffusi, anche grazie ai rapporti commerciali sviluppati con Portogallo e Spagna – da questo punto di vista, alla fine del Settecento, cominciò lo studio approfondito delle uve prodotte in questa particolare area della Sicilia, ottenendo, una volta aggiunta dell’acquavite, un vino sempre più aromatico e gradito al pubblico inglese, che, nel tempo, ne finanziò la produzione, consumandone grossi quantitativi e, di fatto, dando inizio ad un business miliardario che, ancora oggi, rende fertile la comunità di Marsala.
Pollo al Marsala, il matrimonio che non ti aspetti…
Si sa, la prima forma di integrazione tra due culture passa necessariamente dal cibo, ed il Chicken Marsala è proprio espressione di questo concetto!
Ma come in ogni storia, andiamo per ordine: la tradizione vuole che – come accennato poco fa – furono gli inglesi a scoprire il potenziale della zona di Marsala, particolarmente adatta alla coltivazione di queste uve, e molte famiglie si stabilirono in questa zona della Sicilia, per cominciare il commercio di Marsala con la madrepatria. L’incontro tra inglesi e siciliani, fu la scintilla che fece nascere questo piatto, inizialmente visto come variazione delle più consuete scaloppine italiane, apprezzate particolarmente dalle famiglie inglesi (e come potremmo dargli torto?)
Il Chicken Marsala e l’America, una traversata al sapore di nostalgia!
La diffusione del vino di Marsala non solo come bevanda, ma come ingrediente per molti piatti, avvenne intorno al 19esimo secolo, momento di pieno splendore dell’Inghilterra, soltanto più tardi, quando ormai la tradizione del Marsala era già più che consolidata, divenendo bagaglio per tutti i siciliani emigranti, arrivò in America.
Storia narra, infatti, che furono moltissimi i siciliani, alle porte del Novecento, a lasciare la propria madrepatria, ma non solo, italiani da Nord a Sud lasciarono affetti e luoghi conosciuti per spingersi verso il grande sogno americano, sperando in un futuro migliore. La nostalgia di casa, però, era una costante nei racconti di molti migranti italiani, e l’unico vero collegamento che potevano mantenere con le proprie radici era, appunto, il cibo!
Il Pollo al Marsala cominciò così a diffondersi anche negli Stati Uniti, incontrando parecchio successo, tanto da diventare un caposaldo della cucina italoamericana ancora oggi, servito, in molti casi, accompagnato dai capellini, pasta molto diffusa in Italia anche se, nel nostro paese, utilizzata per brodi e zuppe.
Se, dopo questa storia, ti è venuta voglia di provare a cucinare questo piatto, avrai bisogno di un petto di pollo, tagliato a fettine, che andrà leggermente infarinato e scottato, aggiungi i funghi che preferisci e, dopo qualche minuto, sfuma con del Marsala, che restringerà in una golosissima salsa!
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