Imitata, discussa, ma amata da grandi e piccini, la carbonara è il simbolo della nostra cucina! Ecco come prepararne un piatto a prova di forchetta!
Perché la pasta carbonara si chiama così?
Il nome di questo piatto affonda le sue radici al limite della leggenda, infatti, ad oggi non sappiamo con certezza perché questo piatto, evoluzione della ricetta per la pasta cacio e uovo, si chiami così. Alcuni riconducono il nome della carbonara all’antica tradizione appenninica dei boscaioli, altri, invece, legano l’origine della carbonara alle vicende di una nobildonna del Polesine, che, si racconta, avesse l’abitudine di accompagnare le riunioni della carboneria con un succulento piatto di pasta!
Curiosità a parte… qual è la ricetta originale?
Spaghetti al dente, guanciale croccante, uova fresche e pecorino di qualità! La lista di ingredienti di per sé è abbastanza corta, ma per cucinare un piatto di carbonara perfetto, dobbiamo fare molta attenzione! Questa ricetta, apparentemente semplice, nasconde rischi ed insidie, anche per i cuochi più esperti!
Cominciamo con gli ingredienti giusti…
Per una pasta alla carbonara che si rispetti, iniziamo con il formato di pasta ideale: gli spaghetti! Per 4 persone, ne peseremo 350 gr, da cuocere per una decina di minuti in acqua bollente salata.
Passiamo alle uova: nel rispetto per la ricetta originale della carbonara, non useremo uova intere, ma solo due tuorli, per raggiungere quella gustosa consistenza cremosa che tanto amiamo in questo piatto! I tuorli, poi, andranno mescolati con 30 gr di pecorino romano (e per un tocco di gusto in più potete aggiungere un pizzico di grana!). il segreto per ottenere una pasta alla carbonara originale è allungare le uova con 50 ml di acqua, ottenendo un composto più liquido che ci aiuterà ad evitare l’effetto frittata!
È ora di passare al guanciale…
Nella ricetta originale, il guanciale, e non la pancetta, va tagliato a cubetti non troppo piccoli, per evitare che si brucino in padella. Per quattro persone avremo bisogno di circa 120gr di guanciale fresco.
Una volta tagliato, lo metteremo a rosolare in padella, senza aggiungere altri grassi, evitando quindi di inquinarne il sapore con olio e burro!
La Carbonara va assemblata e mescolata necessariamente fuori dal fuoco, per questo, quando avrete cotto e scolato la pasta – ricordando di tenere da parte un po’ di acqua di cottura – saltatela con il guanciale e trasferite il tutto in una ciotola fredda, a cui poi aggiungeremo il composto di uovo e formaggio. Prima di servire guarniamo la pasta con del pepe macinato fresco e…et voilà, la carbonara è pronta!
Qualche segreto stellato? Sì, grazie!
Chef di tutto il mondo hanno ormai decretato la loro versione della carbonara. È unanime il veto sulla panna, che distrugge il gusto affumicato del guanciale e se, a proposito di guanciale, non riuscite proprio a fare a meno di sostituirlo con la pancetta, che almeno sia affumicata!
Ora siete pronti per creare la vostra pasta alla carbonara secondo la ricetta originale! Buon appetito!