Il Parmigiano Reggiano, il re dei formaggi italiani, il più copiato ed imitato, un simbolo della nostra terra e cultura è un formaggio che vanta una storia antichissima. Conosciuto già prima del XII sec., è citato da Boccaccio nel Decamerone: «et eravi una montagna di formaggio Parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti, che niuna altra cosa facevan, che fare maccheroni e ravioli». Qui sono a presentarvi e proporvi un'azienda agricola che non a caso ha collezionato numerosi premi e primi posti assoluti e che produce probabilmente il miglior Parmigiano Reggiano di sempre. Sto parlando dell'azienda agricola Bonat, che da quattro generazioni opera a Montechiarugola, nella campagna parmense, adesso gestita da Giorgio Bonati e dal figlio Gianluca. Gianluca, che già mi sta simpatico perché si chiama come me, mi ha spiegato i tre principali motivi della bontà del loro Parmigiano Reggiano. In primo luogo l'esperienza di famiglia, che è fondamentale in un prodotto così naturale e semplice dal punto di vista degli ingredienti, praticamente fatto solo con latte e caglio naturale. In secondo luogo, appunto, il latte: i Bonati producono il loro formaggio esclusivamente con il latte, molto speciale, delle loro 100 mucche. Veniamo così al terzo dei tre motivi: il loro latte è così speciale e particolare perché le loro mucche mangiano soltanto il fieno dei campi di famiglia. Si tratta di campi centenari ricchi di erbe ed essenze oggi sconosciute ed introvabili nella maggior parte dei fieni e che donano al latte, e quindi al formaggio, dei profumi e delle note assolutamente particolari. Oltre ad essere buonissimo, il Parmigiano Reggiano è un alimento facilmente e velocemente digeribile, privo di lattosio e galattosio ed altamente proteico. Esperienza e tradizione sono le fondamenta per un prodotto di qualità . E questo lo sappiamo già . Ma quando questi due aspetti si combinano con estro, fantasia e voglia di innovazione, si entra nel campo della genialità . Cosà Gianluca crea il formaggio grattugiato liofilizzato Bonat che altro non è che il suo parmigiano al quale viene tolta l'acqua. Ne deriva un prodotto buonissimo, strutturalmente diverso dal classico parmigiano grattugiato e dal sapore avvolgente ed intrigante. Vi consiglio vivamente di approfondire la conoscenza. Un amico di Giorgio e Gianluca, proprietario di alcune rinomate pizzerie in Trentino e che usava da lungo tempo il Parmigiano Bonat per impreziosire con deliziose scaglie le sue pizze più apprezzate, andò a trovarli in azienda, assaggiò per caso la passata di pomodoro che i Bonati fatti per loro consumo familiare. Ne rimase abbastanza entusiatsa da «costringerli» a fornirlo di questa passata, l'unica che adesso usa per tutte le sue pizze. Potevo non assaggiarla? Vi garantisco che è la passata di pomodoro più dolce e saporita che io abbia mai provato. Questa è la prova che quando si è bravi, si ha mestiere e la terra adatta a disposizione, si possono creare delle vere eccellenze alimentari. Ora sta a voi usare queste eccellenze per creare dei capolavori in cucina o semplicemente per deliziare il vostro palato con il miglior Parmigiano Reggiano di sempre!