Panaccio 2012

Panaccio 2012

da Azienda Agricola Casini

10,50

Vino rosso di Toscana I.G.T.
Annata 2012
Bottiglia da 750 ml

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COD: CSNAR01PAN2012 Categorie: ,
Panaccio 2012

Assaggiato da

Anna

La Genuina

Vino corposo, ricco e denso con retrogusto astringente, quasi amarognolo ma armonioso e dal profumo intenso. Consiglio di decantarlo per dargli la giusta ossigenazione e assaporarne tutto l'aroma. Io l'ho gustato con una buonissima tagliata di carne Chianina.

Il Panaccio è un vino molto particolare ottenuto principalmente da uve Foglia tonda, un vitigno autocono toscano salvato dall’estinzione da viticoltori appassionati come Giancarlo Casini dell’omonima azienda agricola, che ha saputo valorizzarlo come merita.
Oltre alla Foglia tonda, il Panaccio contiene anche uve Barsaglina, Canaiolo e Sagrantino.
Gradazione alcolica: 13,5% vol
Servire a 19-20 °C

Tempo di preparazione

Profilo organolettico

Colore: rubino intenso
Profumo: fruttato maturo
Sapore: sapido e armonico

Abbinamenti consigliati

Si abbina perfettamente a tutti i piatti tipici della cucina toscana

Certificazioni

Regione

Azienda Agricola Casini

La storia di Giancarlo come viticoltore ha inizio nel 1996, anno in cui prese in affitto un'azienda agricola con l'intenzione di produrre vino, ma quella volta il progetto non andò in porto, nonostante avesse già lavorato per note aziende di Arezzo (Villa Cilnia) e Montepulciano (Avignonesi). Decise quindi di specializzarsi seguendo un corso di enologia a Bordeaux e lavorò poi in un'altra nota azienda vinicola della zona aretina e dopo cinque anni decisi di realizzare l'idea che da tempo aveva in mente: produrre un vino particolare ma che avesse alla base la viticoltura della terra aretina con vitigni "marginali" ma validi e poter seguire l'intero processo dalla vigna alla cantina, nonché la sua passione per la viticoltura. Impiantò la vigna del Panaccio ad Antria, nelle vicinanze di Arezzo, inizio dando alla sua azienda e al suo ottimo vino IGT. Un'altra caratteristica peculiare di questa azienda è che mentre per le bottiglie del 2012 Giancarlo ha usato il classico tappo di sughero, per quelle delle annate 2013 e 2014 ha scelto tappi in polimero di zucchero di canna biodegradabili al 100%, quindi del tutto naturali. Il vantaggio è duplice: ne beneficia l'ambiente, grazie ad un bilancio dell'anidride carbonica positiva, e ne beneficia il vino, che non rischia di essere rovinato dal tristemente noto "sapore di tappo".

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