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Dry white wine made from 100% Moscato white Moscatello di Taggia grapes
Vintage: 2018
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In order to obtain better quality products and with the awareness that a healthy world is a better world, since 2016 the wines of the Saraù farm have obtained environmental certification from the environmental control and certification body Suolo e Salute.
The company is also part of the association of producers “Vite e vino. Passion & reason ", born from the desire to practice a" sustainable viticulture "that combines traditional know-how with new cultivation methods. The disciplinary that these winegrowers have given themselves falls within the guidelines of theinternational organization of biological and integrated pest management and aims to preserve the quality of the wine from the homologation imposed by working methods and forced commercial pressures that have profit as their main objective. The watchwords are sustainability, transparency and quality.
The recommended serving temperature is 10-12 ° C, keeping the bottle in a glacette with little ice.
| Format | 750 ml bottle |
|---|---|
| Preparation time | |
| Organoleptic profile | Color: light and bright straw yellow |
| Recommended combinations | The great ease of drinking of this wine, while characterized by aromatic complexity and persistence, makes it suitable for gastronomic combinations such as light fish appetizers and in particular crustaceans seasoned with light and not too tasty sauces, stewed white meats, mixed fried rock fish but above all the savory pies of the Ligurian tradition stuffed with vegetables, fresh cheeses and eggs, scented with aromatic herbs typical of the area |
| Certifications | |
| Agri-food and environmental certification | Suolo and Salute Srl |
| region |
La mia passione per le piccole produzioni di eccellenza mi ha portato sulle alture che guardano il mar Ligure di ponente in provincia di Imperia, accogliendo con piacere l’invito di Antonio, un appassionato vignaiolo che cura con amore il suo piccolo vigneto, anche se sarebbe meglio definirlo un "delizioso giardino".
Camminando tra i filari ho ascoltato i suoi racconti, preziose testimonianze di un modo di fare viticoltura che pochi conoscono. Tutto l'impegno parte dal massimo rispetto del suolo e del prezioso lavoro di Madre Natura, dell'uomo, della vite e dei suoi figli, i tralci! Antonio è un vero e proprio "custode" della coltivazione e della vinificazione in purezza di un vitigno estremamente raro, molto conosciuto e apprezzato alle corti dei re e dei papi: il Moscatello di Taggia, Riviera di Ponente Ligure D.O.C.
È un vitigno a bacca bianca appartenente alla famiglia del Moscato Bianco le cui origini risalgono addirittura al Medioevo. Rischiò l'estinzione a causa di un parassita della vite, la fillossera, che a fine Ottocento arrivò in Europa provocando la quasi totale distruzione dei vigneti. Fortunatamente un piccolo gruppo di viticoltori riuscì a salvare alcuni ceppi che, reimpiantati hanno permesso la sopravvivenza di questo vitigno fino ai giorni nostri.
Antonio è riuscito ad elevarlo all'eccellenza! La meticolosa cura dedicata al vigneto, l'attenta selezione dei migliori grappoli accarezzati uno ad uno, la sapienza nella vinificazione che avviene nella piccola cantina ci offrono tre differenti interpretazioni di questo prezioso nettare: il fragrante Bianco Secco, il complesso Bianco Secco affinato in barrique di rovere francese e il suadente Passito.
Queste tre perle rare, prodotte in quantità estremamente limitata, sono molto ricercate dai veri intenditori, che in un calice di questo prezioso nettare ritrovano la vera espressione di un terroir e di un modo di fare viticoltura davvero unici.
