I cookies sono il tipo di biscotto più popolare in America: sette miliardi di biscotti al cioccolato vengono consumati ogni anno e la metà dei biscotti sfornati nelle case americane sono proprio cookies al cioccolato.
È strano pensare come questo biscotto, ormai diventato uno dei dolci più amati al mondo, nonché simbolo della produzione dolciaria americana, possa essere in realtà nato per caso. A differenza degli anonimi inventori di altre pietanze statunitensi come l’hot dog, il panino con formaggio grigliato o il frappè, l’inventrice dei cookies è piuttosto nota.
Chi ha inventato i famigerati cookies?
Ruth Wakefield e suo marito Kenneth gestivano il Toll House Inn sulla Route 18 vicino a Whitman, nel Massachusetts. La signora Wakefield, dietista e docente di cucina, preparava tutto il cibo per gli ospiti della locanda e si era guadagnata una reputazione locale invidiabile per la sua bravura e manualità per i desserts. Quello che poi diventerà famoso con il nome “Toll House Chocolate Crunch Cookie” venne creato alla fine degli anni Trenta.
Si dice spesso che la necessità sia la madre dell’invenzione e si può dire che questa occasione ne sia una prova. La tradizione narra che una notte, Ruth decise di preparare una ricetta che era solita servire ai suoi ospiti: i Chocolate Butter Drop Do, biscotti con un impasto al cioccolato e una generosa quantità di burro. Iniziando ad impastare però si accorse di essere rimasta senza cacao in polvere e rimediò utilizzando una tavoletta di cioccolato semi-dolce Nestlé tagliata a pezzi.
Ruth si aspettava che il cioccolato si sciogliesse e si amalgamasse nell’impasto del biscotto come avrebbe fatto il cacao. Al contrario, i pezzi di cioccolato conservarono la loro forma, ammorbidendosi fino a diventare un composto umido e appiccicoso ma inaspettatamente delizioso.
La popolarità dei Cookies americani
A causa dell’enorme popolarità della ricetta dei biscotti, le vendite del cioccolato semi-dolce Nestlé salirono alle stelle e Andrew Nestlé e i Wakefields fecero un accordo. In cambio di una scorta a vita di cioccolata gratis, Nestlé ebbe il permesso di stampare la ricetta di Ruth sulle etichette del suo cioccolato. In quell’occasione decise anche di includere uno speciale tritatutto per cioccolato in modo che le persone potessero facilmente preparare i giusti pezzi per i propri cookies.
Questo biscotto era l’antidoto perfetto per la Grande Depressione. In un unico piccolo assaggio dal prezzo economico, si trovava quella ricchezza e conforto di cui milioni di persone avevano bisogno alla fine degli anni Trenta. L’assaggio di un biscotto con scaglie di cioccolato caldo, appena sfornato, offriva una breve tregua dal dolore quotidiano. L’ingresso dell’America nella seconda guerra mondiale non fece che aumentare la popolarità della creazione di Wakefield. I biscotti Toll House erano un componente comune nei pacchetti di assistenza spediti ai soldati americani all’estero.
Negli anni del dopoguerra, i cookies hanno poi seguito il percorso intrapreso da molte innovazioni culinarie americane: da una produzione artigianale e casalinga al prodotto in serie, dal bancone della pasticceria al rullo della fabbrica, dal fresco al franchising. Ma il miglior modo per degustarli rimarrà sempre quello dell’impasto accuratamente lavorato a mano e infornato nel proprio forno di casa.
La ricetta originale dei Cookies di Ruth Wakefield
Per poter preparare i Cookies come Ruth Wakefield in persona, basta seguire la ricetta originale:
Ingredienti per circa 24 cookies
280 grammi di farina 00
226 grammi di burro
150 grammi di zucchero semolato
165 grammi di zucchero di canna (o brown sugar)
2 uova grandi
5 grammi di sale
5 grammi di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia purissimo
270 grammi di pezzi di cioccolato al latte o fondente
100 grammi di noci tritate
Preriscaldare il forno a 180°C. In una piccola ciotola, mescolare farina, sale e bicarbonato di sodio e mettere da parte. In una ciotola più grande inserire invece il burro ammorbidito, le due tipologie di zucchero e aggiungere l’estratto di vaniglia. Con un mixer lavorare l’impasto finchè non risulta essere liscio e cremoso. A questo punto aggiungere un uovo e continuare a lavorare l’impasto finchè non sarà ben amalgamato, poi aggiungere il secondo uovo e fare altrettanto. Una volta incorporate entrambe le uova, aggiungere gradualmente la farina e i pezzi di cioccolato. Lasciar riposare l’impasto 30 minuti in frigorifero. Il composto ora è pronto per essere trasferito su una teglia con carta da forno: utilizzare un porzionatore per gelato, un cucchiaio o le proprie mani per prendere un po’ dell’impasto e formarne una pallina. Infornare i biscotti per circa 10 minuti finchè l’impasto non sarà dorato. Togliere dal forno e lasciar raffreddare su una piccola graticola prima di trasferirli sul piatto da presentazione.
Per poter ottenere degli cookies perfetti è necessario seguire alcuni accorgimenti:
-
- quando si tratta di ingredienti per biscotti, generalmente le uova dovrebbero essere a temperatura ambiente e il burro dovrebbe essere morbido, estratto dal frigorifero circa un’ora prima di mettersi al lavoro. Il burro davvero freddo o il burro fuso eliminano la meravigliosa naturale consistenza dei cookies;
-
- un pizzico di sale esalta la dolcezza del biscotto e ne impedisce un sapore insipido. Un’infornata di biscotti può trarre grandi benefici da 1/4 a 1/2 cucchiaino di sale. Una variante gustosa può essere utilizzare un cioccolato arricchito da sale rosa dell’Himalaya;
-
- raffreddare l’impasto in frigorifero per almeno 30 minuti per evitare che il biscotto diventi troppo sottile una volta infornato. Idealmente servirebbe farlo rassodare per una notte;
-
- diversi tipi di zucchero, diverso risultato: lo zucchero semolato favorisce la larghezza e croccantezza del biscotto, mentre lo zucchero di canna lo renderà più morbido, e se viene aggiunta la melassa in modo da creare il tipico brown sugar, si otterrà un biscotto più gommoso e con un retrogusto di caramello;
-
- ci sono molti sostituti del burro, ma avranno un serio impatto sul risultato finale: per biscotti soffici come un impasto appena sfornato, utilizzare la crema di formaggio. La margarina rende i biscotti fini e croccanti, mentre il burro a temperatura ambiente dona un risultato più morbido e gommoso.
Insomma, i cookies si possono preparare in mille modi diversi, con consistenze e ingredienti diversi, ma il risultato finale sarà sempre buono e soddisfacente!
Altre versioni dei cookies
Uno dei pregi dei cookies, a parte la loro celebre bontà, risiede sicuramente nella loro adattabilità. Si possono preparare con margarina o burro, possono essere grandi o piccoli; con noci pecan, cocco, nocciole o mandorle; si può utilizzare più zucchero di canna o meno; aggiungere un uovo in più o sostituire l’acqua per il latte; aggiungere sale marino e caramello. Non importa, ciò che ne risulterà sarà ancora riconoscibile come un cookie e quasi sicuramente avrà un sapore delizioso. Ovviamente perfetto come colazione abbinato a latte, tè o caffè, come merenda o come sfizio dopo cena.
Tra le tante versioni che si possono sperimentare, buonissima è la versione che riprende la tradizione toscana dei Cantucci, qui in versione con nocciole e gocce di cioccolato. I Cantucci sono biscotti noti per essere croccanti e deliziosi se immersi nel Vin Santo, una combinazione tradizionale imperdibile. La ricetta tradizionale è semplice e veloce, con una particolarità, i biscotti sono infatti cotti due volte, prima da una parte e poi girati per completarne la doratura. Ecco una versione più italiana dei cookies:
Ingredienti per 4 persone
90 grammi di burro
175 grammi di zucchero
2 uova
250 grammi di farina 00
125 grammi di nocciole
150 grammi di gocce di cioccolato o pezzetti a seconda dei gusti
½ bustina di lievito per dolci (circa 8 grammi)
1 pizzico di sale
Cominciare montando il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e unire le uova precedentemente sbattute. Incorporare pian piano la farina setacciata con il lievito, il sale e le nocciole intere (si deve sentire il tradizionale crunch della nocciola nel Cantuccio!) e mescolare. Una volta ottenuto il composto liscio e non troppo solido, preparare una teglia con della carta forno e cominciare a formare dei filoncini del diametro di 3cm aiutandosi con un sac à poche senza bocchetta. Infornare a forno preriscaldato a 150° per 15/20 minuti, finché la parte superiore non sarà dorata. Successivamente estrarli dal forno, tagliare diagonalmente in piccoli tranci larghi 1,5cm e adagiarli nuovamente sulla teglia per finire la tostatura in forno. Questa versione di Cantucci è perfetta se intinta nel latte o anche mangiata da sola come spuntino!
Se la preparazione dei cookies intimidisce o la gestione dei diversi ingredienti rischia di far desistere coloro che sono alle prime armi, non c’è da preoccuparsi, poiché in commercio ci sono delle versioni altrettanto buone che non hanno nulla da invidiare a quelli fatti in casa. I Biscotti artigianali con farro e cocco senza lattosio sono il perfetto esempio di come un biscotto artigianale senza lattosio o grassi possa essere ugualmente saporito. Un gusto deciso grazie al farro e una dolcezza e consistenza unica derivata dal cocco, con un tocco goloso dato dalle gocce di cioccolato. La rotondità del cocco e la dolcezza delle gocce di cioccolato si sposano perfettamente al sapore amaro del caffè o di un cappuccino, per una scelta più cremosa e avvolgente. Senza dimenticare una tazza di cioccolata calda, perfetto completamento del sapore deciso di questi biscotti.
Si può dunque concludere che, in qualsiasi forma i cookies vengano realizzati, rimangono sempre il rimedio più adatto per qualsiasi situazione: un ospite inatteso, una giornata storta, una giornata dai grandi successi. Il loro sapore e la loro consistenza sapranno rincuorare ogni palato, senza eccezioni. Dalla versione americana approdata poi oltre oceano, ognuno può cimentarsi con la ricetta che ha conquistato i cuori di ogni bambino all’ora della merenda. I cookies sono stati replicati in molti modi nel corso degli anni: croccanti, morbidi, spessi, piatti, con o senza noci. Ma indipendentemente dalla ricetta, Ruth Wakefield è la prova che alcuni incidenti possono essere amari, ma altri possono essere piuttosto dolci.