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Chianti Montespertoli Riserva “Ingannamatti”

Chianti Montespertoli Riserva “Ingannamatti”

da Podere dell'Anselmo

25,0098,00

Chianti Montespertoli Riserva “Ingannamatti” 

Vino rosso Chianti Montespertoli Riserva Ingannamatti da uve 100% Sangiovese. I vitigni usati provengono dal patrimonio clonale autoctono aziendale e da nuove selezioni clonali di Sangiovese.

Annata 2018 e Magnum 2016

Gradazione alcolica: 15% vol

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COD: N / A Categorie: ,
Chianti Montespertoli Riserva “Ingannamatti”

Assaggiato da

Simona

L’Esploratrice

Il Podere dell’Anselmo sorge nello splendore delle terre del Chianti, terra da sempre vocata per i vini di carattere, qui il vino viene prodotto con una grande passione e con metodi tradizionali di grande rispetto per il suolo e la natura ed è qui che viene prodotto Chianti Montespertoli Riserva “Ingannamatti” 

Chianti Montespertoli Riserva “Ingannamatti” 

Una storia di famiglia quella dei Forconi, già operavano nei vigneti di Montespertoli agli inizi del 19° secolo. Fabrizio ne continua la tradizione dei viticoltori, prevalentemente coltiva vitigni autoctoni coltivati secondo scrupolose pratiche colturali. Al giusto grado di maturazione,  le uve sono raccolte a mano e anche selezionate a mano. E’ un vino rosso ottenuto da uve Sangiovese coltivate sulle colline toscane sulle colline toscane a 7 km da Montespertoli e a 10 km da San Casciano in Val di Pesa, nei vigneti di “Ingannamatti” nelle immediate vicinanze del Podere . In media collina che guarda a media collina versante est e sud-est su terreno di conglomerati e ghiaie calcarei.

Scheda tecnica: Chianti Montespertoli Riserva “Ingannamatti” 

ZONA DI PRODUZIONE: Media collina versante est a 7 km da Montespertoli ed a 10 km da S. Casciano V.P., dai vigneti di “Ingannamatti” nelle immediate vicinanze della sede aziendale

TIPO DI TERRENO: terreno di conglomerati e ghiaie calcarei.

SISTEMA DI ALLEVAMENTO: Cordone speronato

DENSITA D’IMPIANTO4500 Ceppi/ha :

ANNO D’IMPIANTO 1993-2001 :

VENDEMMIA Le uve vengono raccolte esclusivamente a mano in cassette piccole, :prima selezione in vigna, seconda selezione dei grappoli e poi degli acini

VITIGNO: 100 % Sangiovese

PECULIARITA’ DEI VITIGNI: Nuove selezioni clonali di Sangiovese

ANNATA IN VENDITA: 2018

VINIFICAZIONE: Breve crio-macerazione, poi macerazione tradizionale superiore a 50gg con temperatura controllato.

INVECCHIAMENTO:12 mesi in barrique di 2,25 hl di rovere francese di primo, secondo e terzo passaggio, poi affinamento in vetro in cantina termoregolata.

GRADO ALC.15 %

ACIDITA’ TOTALE:5,70 gr./L

ESTRATTO SECCO:  31 gr./L

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE:

Vista: Rosso rubino brillante.

Olfatto: Speziato con sentori di vaniglia, liquirizia, polvere di cacao accompagnato a frutta rossa sotto spirito.

Gusto: Asciutto, finale caldo con tannini eleganti e di buon retrogusto.

Ideale compagno di aperitivi ed antipasti, zuppe di pesce e frutti di mare

ABBINAMENTI: mare, pesce alla griglia, crostacei, pizza e formaggi cremosi

RICONOSCIMENTI:I Vini di Veronelli 2015 86/100, Luca Maroni 2013 87/99, 1 bicchiere Vini d’Italia 2015 Gambero rosso, 1 bicchiere vini d’Italia gambero rosso 2017, I vini di Veronelli 2017, 90/100

 

Formato

2018 Bottiglia bordolese da 750 ml, 2016 Bottiglia Magnum

Tempo di preparazione

Profilo organolettico

Colore: rosso rubino brillante
Profumo: speziato con sentori di vaniglia, liquirizia, polvere di cacao accompagnato a frutta rossa sotto spirito
Sapore: asciutto, finale caldo con tannini eleganti e di buon retrogusto

Abbinamenti consigliati

Ideale compagno di aperitivi ed antipasti, zuppe di pesce e frutti di mare, pesce alla griglia, crostacei, pizza e formaggi cremosi

Certificazioni

Riconoscimenti

Vini di Veronelli 2015: 86/100,
Luca Maroni 2013: 87/99,
Vini d'Italia 2015 Gambero rosso: 1 bicchiere,
Vini d'Italia Gambero rosso 2017: 1 bicchiere,
I vini di Veronelli 2017: 90/100

Regione

Podere dell'Anselmo

La storia si ripete! Si potrebbe iniziare così a raccontare il Podere dell'Anselmo in onore di Fabrizio che perpetua con passione l'arte di fare il vino. La famiglia Forconi ha infatti un'antica vocazione per la viticoltura che risale forse agli inizi dell'Ottocento, come mezzadri della famiglia Antinori. Fabrizio non solo è fieri di portare avanti la tradizione ma addirittura si potrebbe dire che la passione è tale che ne scandisce i ritmi personali, quando può parlare dei vini, farli degustare o raccontare dei suoi metodi di coltivazione "senza la chimica" per preservare la complessità microbiologica o combattendo i parassiti con la "confusione sessuale", non si risparmia, anzi è sempre felice di poter ospitare i visitatori e trasmettere i valori che troveranno nel calice.

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