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Vigneti delle Dolomiti IGT Rosato

Vigneti delle Dolomiti IGT Rosato

da Maso Salengo

13,80

Vigneti delle Dolomiti IGT Rosato Labiol

Rosato a base di Marzemino-Merlot lasciato poco sulle vinacce, fresco e di carattere, perfetto d’estate ma ottimo anche per aperitivo insieme ad un bel tagliere

Annata 2022

Bottiglia da 750 ml

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COD: MSSTN01VDLLB01 Categorie: ,
Vigneti delle Dolomiti IGT Rosato

Assaggiato da

Gianluca

L’Alchimista

Di un bel rosato che ricorda la ciliegia , al naso è molto piacevole e fruttato, in bocca fresco di corpo leggero, si abbina bene con gli aperitivi.

Maso Salengo una piccola realtà a conduzione famigliare, una storia di famiglia da tempi remoti, già dai primi del 1900 la famiglia Raffaelli produce il vino e negli anni ’80 acquisisce il nome Maso Salengo acquisisca il nome ed il marchio attuali. Da sempre attenti materie prime di qualità e rispettosi delle proprie terre, l’azienda coltive una decina di varietà scegliendole accuratamente tra quelle più adatte ai propri terreni, le varietà che possano esprimere al meglio le caratteristiche peculiari di ogni vitigno, cura ogni aspetto della vigna e della trasformazione delle uve per ottenere vini di grande pregio l’azienda produce 5 bianchi e principalmente rossi ed è qui che si produce il Vigneti delle Dolomiti IGT Rosato Labiol un estremamente piacevole che si ottiene con una base di Marzemino-Merlot.

Scheda: Vigneti delle Dolomiti  Igt Labiol
vino a base di : Marzemino Merlot.
Vinificazione : in acciaio, lascati per poco tempo a contatto con le vinacce
Si ottiene così un vino dal colore rosa cerasuolo intenso, leggero di corpo e fresco.
Maturazione in acciaio, seguito da riposo in bottiglia.
Prende il nome da Albiolo la sorgente di acqua fresca e cristallina che sgorga sopra la zona dei Ziresi, in dialetto l’Abiol.
Gusto fresco, leggero e sapido e nell’insieme equilibrato.
Temperatura di servizio 10-14° C.

Gradazione alcolica: 12% vol

Formato

Bottiglia da 750 ml

Tempo di preparazione

Regione

Abbinamento

con aperitivi, menu di pesce e con le carni bianche.

Maso Salengo

Nei primi del novecento nei villaggi rurali della valle dell'Adige dove non c'erano ancora negozi né trattorie, quando il vino era pronto e il viticoltore ben disposto, attaccato un ramo di edera sul portone della cantina. Quello era il segnale al quale via rispondevano i vicini con un bicchiere, una bottiglia e una sedia. Nel cortile si organizzava così una mescita in un contesto di convivialità. In questo modo vendeva il suo vino a Volano , paesino vicino a Trento, il bisnonno di Giuseppina e Paolo. Oggi i due giovani viticoltori con il tesoro dell'esperienza a loro tramandata, con fresco entusiasmo e moderne tecnologie eccellenti, sono riusciti ad ottenere degli vini sia bianchi che rossi , espressione di quella meravigliosa terra, argillosa perché un tempo alluvionata dall'Adige, t ra le colline di Trento e le rive settentrionali del lago di Garda. Nel 1969 si inizia a imbottigliare i vini e dal 1980 il nome divenne Maso Salengo. Ieri come oggi la famiglia è fiera di produrre il Marzemino morbido e strutturato proprio grazie alla natura argillosa del terreno. In vigna i Marzemini sono allevati a pergola in alcune zone con viti antiche, del resto non c'è da meravigliarsi, qui in Vallagarina questo vitigno è un vero protagonista e le sue menzioni furono fatte e citate dal librettista Da Ponte componendo i versi del Don Giovanni musicato da Mozart : “ Versa il vino! eccellente Marzemino !”. L'azienda produce una decina di varietà di uve, scelte, tra quelle più adatte ai propri terreni e produce alcuni vini bianchi, ma prevalentemente vini rossi.

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