Un prodotto che non può mancare sulle tavole delle feste.
Di antica tradizione rinnova ogni Natale il piacere di questo prodotto allo stesso tempo morbido e croccante ricco di pistacchi.
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Il più tipico dei prodotti: morbido e croccante al tempo stesso ricco di pistacchi!
l’Italia a tavola! …anche a Natale
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Questo valore è riferito al totale dei prodotti acquistati in un singolo ordine da BaccoUn prodotto che non può mancare sulle tavole delle feste.
Di antica tradizione rinnova ogni Natale il piacere di questo prodotto allo stesso tempo morbido e croccante ricco di pistacchi.
Peso | 0,2 kg |
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Tempo di preparazione | |
Ingredienti | PISTACCHIO (45%), zucchero, sciroppo di glucosio, miele, albume d'uovo |
Allergeni | pistacchio, albume d'uovo. |
Avvertenze | Può contenere tracce di altra frutta in guscio (nocciole e mandorle), farine con glutine, latte ,uova e soia |
Valori nutrizionali medi per 100 g | Energia 1829 kJ/438 kcal |
Tempo di conservazione | 6 mesi dalla data di produzione |
Modalità di conservazione | Conservare in luogo fresco e asciutto |
Certificazioni | BRC (British Retail Consortium) Certificazione internazionale dei sistemi di gestione della qualità e sicurezza igienico-sanitaria per i prodotti alimentari, IFS (International Food Standard) Certificazione internazionale per la qualità e sicurezza alimentare, UNI EN ISO 9001:2015 "Sistemi di gestione per la qualita – Requisiti" |
Regione |
Nel mio ultimo viaggio in Sicilia sono passato a trovare il mio amico Giuseppe a Bronte, città molto famosa per i suoi pistacchi. Siamo alle falde dell'Etna, sul versante sud occidentale e Giuseppe mi ha portato alla pistacchiera di famiglia. In questa collina di terra lavica tra gli alberelli di pistacchio mi ha raccontato con passione la storia e la produzione di questi preziosi frutti: «nella Genesi Giacobbe porta in dono dei pistacchi al faraone, anche la regina di Saba aveva una piantagione riservata a lei e ai suoi cortigiani. Nabocodonosor II li faceva coltivare nei giardini pensili di Babilonia per sua moglie Amytis. Poi greci, i romani... gli arabi che diffondono la coltivazione in Sicilia, ed ancora oggi noi chiamamo frastuca il pistacchio dal loro termine fustuq » Il Pistacchio di Bronte: orgoglio e tradizione, un prodotto unico per dolcezza e brillantezza di colore, raccolto a mano solo ogni due anni, alla base della pasticceria siciliana e vanto di questa meravigliosa terra. Poi Giuseppe mi ha portato alla Bacco , la ditta artigiana del sig. Claudio Luca per la quale lavora e che trasforma i migliori pistacchi di Bronte in stupendi dolci, creme e pesti. E lì mi si è aperto un mondo di prodotti eccezionali…