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Formaggio Brandan

Formaggio Brandan

da Casa Pedona

12,5046,00

Formaggio Brandan

Formaggio di latte ovino, viene fatto maturare per circa quaranta giorni, e successivamente avvolto in una miscela di farro e birra. un pecorino reso unico dalla lavorazione e dalla speciale affinatura. Affinamento che avviene all’interno di contenitori di terracotta. In questo microclima il formaggio matura assorbendo tutti i profumi del farro e gli aromi della birra.

  • Disponibile
  • un quarto di forma Peso variabile 350 g
  • mezza forma Peso variabile 700 g
  • e forma intera Peso variabile  1,4 kg

 

 

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Quantità

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Formaggio Brandan

Assaggiato da

Simona

L’Esploratrice

un prodotto unico, grazie al suo affinamento, con le sue note e l'acidità della birra

Casa Pedona  produce un formaggio veramente unico a latte di pecora ma non possiamo chiamarlo pecorino, ha un nome che rispecchia la sua caratteristica davvero unica, ecco come nasce Formaggio Brandan

Casa Pedona e lo Scoppolato

Ridare vita ad un formaggio di pecora diverso con uno spirito nuovo. È nato cosi Lo Scoppolato diventato piano piano, con sacrificio ed amore, una ricercata realtà apprezzata da giornalisti gastronomici, chef stellati ma soprattutto dai tantissimi appassionati del buon formaggio. Un sogno che è diventato una buonissima realtà! Perché, ricordiamo, mai abbandonare i sogni quando ci svegliamo al mattino. Nel processo il prodotto viene sottoposto ad una stagionatura con una particolare umidità in modo da ottenere un prodotto a giusta stagionatura e da esaltarne il sapore.  Lo Scoppolato è un’esperienza gustativa. Non solo per chi ama il formaggio ma anche per chi desidera scoprirne un sapore intenso.

Formaggio Brandan

Per descrivere questo formaggio dobbiamo fare un passo nel passato. Risale alla fine del 1400 periodo nel quale è vissuto Bartolomeo Garosi detto il Brandano. Un personaggio singolare nato a Petroio (Si). Personaggio che ha appunto ispirato questo formaggio. Irregolare nella forma, pazzo e sincero come il mistico toscano. Da quest’idea è nata una collaborazione a più mani con Roberto Governi e Gabriele Fabbri, produttori del pecorino di Seggiano e l’avventura è iniziata.
Le forme di formaggio, dopo circa un mese vengono avvolte in una miscela di farro e birra. Un affinamento che dona sentori unici. Affinamento che avviene all’interno di contenitori di terracotta. In questo microclima il formaggio matura assorbendo tutti i profumi del farro e gli aromi della birra.
Trascorsi questo periodo, dopo circa 30 giorni questo processo il formaggio viene “ cavato” per essere messo ad asciugare.

Formaggio di latte ovino, viene fatto maturare per circa quaranta giorni, e successivamente avvolto in una miscela di farro e birra. Per poi continuare la maturazione per ulteriori quaranta giorni.

Il Brandan è ottimo così  al naturale, all’ assaggio troveremo delle note aromatiche dovute al farro esaltate dall’acidità della birra. Un prodotto unico e bizzarro come il Bartolomeo Garosi detto il Brandano.

 

 

 

 

 

 

 

 

Peso 1,800 kg
Conservazione

Quanto si conserva? Vedi etichetta
Come si conserva? Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce e dal calore

Ingredienti

LATTE ovino pastorizzato, sale, caglio, fermenti lattici selezionati. Trattato in crosta con FARRO e BIRRA (acqua, malto d’ORZO, GRANTURCO e LUPPOLO). PRESENZA DI GLUTINE. Crosta non edibile.

Valori nutrizionale per 100 g

Energia 1415 kj / 342 kcal, Grassi 29,0 g, di cui acidi grassi saturi 21,0 g, Carboidrati 0 g, di cui zuccheri 0 g, Proteine 20,0 g, Sale 1,2 g

Casa Pedona

Ecco la storia che ha dato l'impulso a Casa Pedona , alla ricoperta dello " scoppolato di Pedona "! A metà 800 Giobatta Pacini, possidente terriero di Lucca, decise di acquistare un grosso gregge di pecore a far pascolare sui terreni alti di Seimiglia affidandolo ad un pastore; Tristano da Pedona. Tristano, di tanto in tanto, si recava a Lucca per portare il formaggio di pecora prodotto, sempre di scarsa qualità. Un fatto inspiegabile. Dopo una “ Scoppolata ” reverente (L'immancabile coppola caratterizzava Tristano), confessava al Pacini che quel formaggio non era quello che si aspettava. “Forse è l'erba che mangiano le pecore!” Si giustificava, ma il segreto c'era. Tristano acquistava da un vicino contadino del latte di mucca che mischiava con quello di pecora, ricavando così abbastanza latte dagli ovini per farci, per proprio conto, del formaggio pecorino puro , profumato e saporito che andava a nascondere facendo stagionare in una grotta. Chissà come fu che il Lucchese intuì che dietro a quel formaggio di scarsa qualità c'era un giallo che doveva essere risolto. Mandò a chiamare il pastore che dopo la solita “scoppolata”, ribadì che se il formaggio non era tanto saporito la colpa non era sua. Dopo questa risposta evasiva, una mattina, zitto zitto, Giobatta salì all'ovile di Tristano e lo incontrò mentre usciva da una grotta. Il pastore, vedendolo, impallidì e salutò il padrone con la solita “scoppolata” ma venne spinto dal Pacini all'interno dell'anfratto nel quale c'era un buon profumo di cacio . In una nicchia, avvolte nella paglia, c'erano decine di forme di formaggio. Giobatta con un coltello scapezzò la forma e ne trasse dall'interno una scaglia: un sapore ineguagliabile ! A quel punto il pastore dovette confessare il malfatto. “Altro che scoppolato di Pedona !” - esclamò furioso il Pacini. E masticando quel pezzo gustoso di formaggio aggiunse: “tu non sei una persona educata che si toglie la coppola davanti al padrone. Sei un furfante. Ma da ora in poi produrrai questo formaggio conservandolo per la stagionatura nella nicchia della grotta . Per me, s'intende.” Dopo una decina di anni Tristano smise di fare la “scoppolata”. Un infarto lo portò all'altro mondo e con lui smise la produzione di questo formaggio inconfondibile. Oggi riscoperto da me, Gabriele Ghirlanda, quando la passione riesce a creare prodotti unici!

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