Corte del Dome ha come progetto l’Italia delle tradizioni culinarie e della artigianalità, della voglia di gustare e di assaporare con ricette realizzate solo con ingredienti di ottima qualità ecco dove nascono i Cantucci alle Mandorle
Cantucci alle Mandorle
Domenico Mangiarano viaggiatore e appassionato di enogastronomia si racconta: nel corso dei tanti anni mi sono adoperato alla ricerca di piccoli produttori in grado di riprodurre fedelmente specialità gastronomiche ed ingredienti di altissima qualità. I nostri prodotti sono frutto della passione e del duro lavoro. E della riscoperta di ricette che si rifanno alla tradizione. E in questo mio peregrinare non poteva certo mancare la produzione dei Cantucci, realizzati con con i migliori ingredienti. Con una lavorazione accurata, è il biscotto della tradizione toscana per eccellenza.
I Cantucci alle Mandorle della Corte del Dome rappresentano un’esperienza di dolcezza tramandata nel tempo. Una ricetta che si tramanda e si porta avanti immutata nel tempo. Gli ingredienti sono semplici: essenziali. Ecco infatti la farina di frumento, il burro le uova e le mandorle. Tutti ingredienti scelti e selezionati. Perché il segreto sta nella bontà degli ingredienti e nella semplicità. E’ un biscotto croccante, di tradizione contadina. Fatto con il preciso intento di durare nel tempo e conservare la sua fragranza. In Toscana la tradizione lo vuole da inzuppare nel Vin Santo. Così facendo si ammorbidisce in bocca portando con se il buon vino da dessert. La tradizione è rimasta, ogni famiglia in Toscana è custode. Ogni occasione conviviale è buona per offrire i cantucci. Ogni cantuccio è un frammento di storia. Testimoni di una tradizione gastronomica fedele al proprio territorio.
La storia del Cantuccio
Già presenti nelle tavole rinascimentali. Presenti infatti sulle tavole fiorentine come dolce da accompagnare al vino dolce, il Vin Santo. Già nel 1691 nel libro di cucina del letterato Amadio Baldanzi se ne ritrova la prima ricetta. Per produrre questi biscotti dalla caratteristica croccantezza e fragranza non ci vuole fretta! Una lenta e accurata lavorazione con alla base la farina di frumento selezionata unita allo zucchero e alle uova. Si crea un impasto che amalgama e avvolge ogni ingrediente. Rigorosamente preparati senza l’impiego di conservanti, con la maestria artigiana che permette di ottenere un prodotto ricco di sapori.
Il termine “cantuccio” deriva dal latino cantellus, che significa “pezzo” o “parte”. Il nome riferisce alla forma del biscotto dovuta al taglio dell’impasto. Un tempo presenti per celebrare le feste, oggi continuano la tradizione e rinnovano il piacere della convivialità. Spesso serviti alla fine di un pasto insieme a un bicchiere di Vin Santo, perpetuando una tradizione che unisce sapori, storia e cultura toscana.