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Come cucinare gli strozzapreti: due ricette gustose.
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Come cucinare gli strozzapreti: due ricette gustose.

Pasta simbolo del nostro paese, gli strozzapreti affondano le proprie radici indietro nel tempo, diventando pietre miliari della nostra cucina.

Gli Strozzapreti…un nome un programma!

Formato di pasta corta diffuso praticamente in tutta Italia, che l’ottocentesca definizione riportata nei Sonetti di Gioachino Belli, dipinge come “cannelletti di pasta essiccata, lunghi un pollice da cuocere col Sughillo alla Napoletana”.

Diventati famosi, proprio per la loro strana forma, gli strozzapreti conquistarono il centro della satira popolare, accennando alla proverbiale golosità dei preti, ghiottoni per eccellenza, che – secondo sonetti dell’epoca – finivano strozzati dalla loro stessa ingordigia, abbuffandosi di pasta, considerata, tra le altre cose, un alimento tipicamente borghese.

Le curiosità sull’etimologia del nome non finiscono qui, pare infatti che il nome strozzapreti sia ispirato allo strozzerete, un laccio di cuoio arricciato usato proprio per strozzare i preti in un momento in cui l’anticlericalismo era molto forte nel nostro paese, all’epoca dello stato pontificio.

Per essere però strozzapreti doc, la sfoglia deve avere, come ogni formato che si rispetti, delle misure standard, cioè circa 1,5 cm di larghezza per 5 cm di lunghezza, piegati manualmente.

Strozzapreti al sugo di canocchie, un primo al profumo di mare!

Cena tra amici e non sai cosa proporre? Gli strozzapreti al sugo di canocchie sono un primo facile e veloce da preparare, ma gustoso e profumatissimo, ideale per una cenetta informale, ecco gli ingredienti per 4 persone:

– Strozzapreti: 350 gr
– Canocchie: 12
– Scalogno: 1
– Vino Bianco: 1 bicchiere
– Peperincino: a piacere
– Passata di pomodoro: 300gr
– Basilico: a piacere
– Olio EVO: mezzo bicchiere
– Sale & Pepe: a piacere
Il procedimento comincia sciacquando bene le canocchie, conservandone 4 per l’impiattamento. Estratta la polpa delle canocchie (sbollentate in acqua per pochi minuti, ammorbidite), facendola poi soffriggere con scalogno e peperoncino. Aggiungiamo poi le canocchie per l’impiattamento in modo da insaporirle correttamente, sfumando tutto con il vino bianco. Evaporato il vino, aggiungiamo la passata di pomodoro, saliamo ed impreziosiamo con del basilico.
Cotti gli strozzapreti in abbondante acqua salata, saltiamoli nel sugo di canocchie, servendo tiepidi con la canocchia conservata in precedenza, ed il gioco è fatto!

Non amate il pesce? Non c’è problema! Strozzapreti tacchino e funghi:

Se il profumo di mare non fa per voi, gli strozzapreti non conoscono confini di gusto e vi proponiamo una ricetta al sapore di campagna e sottobosco!

Ma bando alle ciance ed ecco la lista di ingredienti:
– Fesa di tacchino: 300gr
– Funghi Champignon: 300 gr
– Strozzapreti: 350 gr
– Cipollotto
– 3 Pomodori maturi
– Un cucchiaio di erba cipollina secca
– Prezzemolo secco a piacere
– Alloro a piacere
– Un cucchiaio di Concentrato di pomodoro
– Vino bianco secco: 150ml
– Olio EVO: due cucchiai
– Sale & Pepe a piacere

Tempo di preparazione: 20 minuti

Si comincia sminuzzando la fesa a coltello, bollendo contemporaneamente i pomodori che poi andranno pelati, tagliati e puliti dai semi.
Grattuggiata la cipolla e tagliati i funghi, uniamo in un tegame carne, funghi, cipolla, concentrato di pomodoro, un mestolo d’acqua ed il vino bianco a sfumare, regoliamo di sale e lasciamo sobbollire la salsa finché la carne non è cotta e tenera.
Cotta la pasta, uniamola alla salsa di tacchino e funghi a fiamma vivace, mescolando per qualche minuto, servire caldo.

Non vi rimane altro da fare se non scegliere la vostra ricetta preferita e proporla a parenti e amici, per una serata al gusto di buona compagnia!

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